Il Paradosso dell’ Amore non Espresso

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Ho visto il vero amore incontrarsi. Ignorarsi. E fingere di non mancarsi,

Il brano di Joy Musaj, “Ho visto il vero amore incontrarsi. Ignorarsi. E fingere di non mancarsi,” è un’osservazione pungente e malinconica sulle dinamiche complesse dell’amore, evidenziando le contraddizioni e le sofferenze che spesso accompagnano i sentimenti umani più profondi. Da un punto di vista psicologico, questa frase può essere interpretata attraverso diverse prospettive che ci aiutano a comprendere meglio i comportamenti umani in contesti amorosi.

➡️1. L’incontro del vero amore: il conflitto tra desiderio e paura
Il primo elemento del brano, “Ho visto il vero amore incontrarsi,” rappresenta l’atto cruciale dell’incontro tra due persone che provano sentimenti autentici e profondi l’uno per l’altro. Psicologicamente, l’incontro con il vero amore può attivare una serie di emozioni intense, tra cui la gioia, ma anche la paura. La paura dell’intimità, del rifiuto, o del dolore che potrebbe derivare da una relazione amorosa, può portare gli individui a comportarsi in modo difensivo.

➡️2. Ignorarsi: i meccanismi di difesa
Il secondo elemento, “ignorarsi,” suggerisce un comportamento di evitamento. Questo è un chiaro esempio di meccanismo di difesa, un concetto chiave nella psicologia, sviluppato da Sigmund Freud e poi approfondito dalla psicologia moderna. Ignorarsi potrebbe essere una forma di negazione o repressione, in cui gli individui cercano di evitare il confronto con i propri sentimenti, magari per proteggersi dal dolore potenziale che l’amore potrebbe causare. L’autoinganno può essere una strategia per mantenere una parvenza di controllo, anche se questo significa ignorare qualcosa di prezioso come l’amore reciproco.

➡️3. Fingere di non mancarsi: la dissonanza cognitiva
Infine, la frase “fingere di non mancarsi” mette in luce la dissonanza cognitiva, un termine coniato da Leon Festinger nel 1957. La dissonanza cognitiva si verifica quando una persona prova due o più credenze o emozioni contrastanti, creando uno stato di disagio psicologico. Nel contesto di questo brano, fingere di non sentire la mancanza dell’altro implica un conflitto interno: da un lato, c’è il sentimento autentico di mancanza, dall’altro c’è il tentativo di sopprimere o negare questo sentimento per proteggersi da ulteriori sofferenze.

➡️4. Il paradosso dell’amore non espresso
Nel suo insieme, la frase di Joy Musaj cattura il paradosso dell’amore non espresso: un sentimento così forte da essere innegabile, eppure così spaventoso da essere evitato. Questo paradosso riflette una verità psicologica comune: le persone possono sabotare le proprie opportunità di felicità a causa delle paure e delle insicurezze che portano dentro di sé. In questo senso, il brano mette in luce una tragedia silenziosa e comune, quella delle opportunità perdute e dei sentimenti non espressi.

➡️5. Conclusione
Il brano di Joy Musaj, attraverso la sua apparente semplicità, esplora temi psicologici complessi come la paura dell’intimità, l’autoinganno, e la dissonanza cognitiva. Esso ci ricorda che l’amore, pur essendo una delle emozioni più potenti e desiderate, può anche essere fonte di grande vulnerabilità e conflitto interno. Questo brano invita a riflettere su come le nostre paure e difese psicologiche possano influenzare le nostre relazioni e, in ultima analisi, la nostra capacità di vivere pienamente l’amore.

Dottor Roberto Cavaliere Psicoterapeuta. Studio professionale in Milano, Roma e Salerno. Possibilità di effettuare sedute tramite videochiamata.

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Il Troppo Amore può essere distruttivo

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” E’ già autunno
altri mesi ho sopportato
senza imparare altro: ti ho perduta
per troppo amore, come per fame l’affamato
che rovescia la ciotola col tremito.

Il brano di Elio Pagliarani utilizza una potente metafora per esprimere la sofferenza e il rimpianto legati a una perdita amorosa. Attraverso l’immagine dell’autunno, del “troppo amore”, e della ciotola rovesciata dall’affamato, il poeta riflette sul paradosso dell’amore e sulla natura distruttiva di un sentimento troppo intenso.

✅Significato Psicologico e Interpretativo

1. L’Autunno come simbolo di declino e perdita: L’autunno è spesso utilizzato nella poesia come simbolo di decadenza, transizione e fine. Nel contesto di questo brano, “È già autunno” suggerisce che il periodo di fioritura e vitalità (primavera/estate) è ormai passato, lasciando il posto alla consapevolezza di una perdita o di un amore che non è più presente. Il poeta sembra suggerire che, proprio come l’autunno segna la fine di un ciclo, anche la relazione amorosa è giunta al termine.

2. Sopportazione e mancanza di apprendimento: Il poeta afferma di aver sopportato altri mesi senza “imparare altro”. Questo suggerisce un senso di stagnazione e impotenza. Nonostante il passare del tempo, non è riuscito a trarre insegnamenti dalla sofferenza o dall’esperienza amorosa. C’è una rassegnazione nel non essere riuscito a superare il dolore, ma anche una consapevolezza del proprio fallimento nel comprendere o cambiare la situazione.

3. La perdita a causa del “troppo amore”: La frase “ti ho perduta per troppo amore” evidenzia un paradosso. L’amore, che di solito è visto come una forza positiva, diventa qui la causa della perdita. Il “troppo amore” implica un sentimento così intenso e incontrollato che finisce per soffocare l’altro, allontanarlo, o portare alla rovina della relazione. L’amore, in questo caso, non è stato equilibrato o sano, ma eccessivo al punto da causare la distruzione della cosa amata.

4. La metafora dell’affamato che rovescia la ciotola: Questa immagine è molto potente. L’affamato, spinto dalla necessità e dall’urgenza di nutrirsi, finisce per rovesciare la ciotola nel tremito, perdendo così l’unica fonte di sostentamento. Allo stesso modo, il poeta suggerisce che, nel suo desiderio disperato di amare, ha finito per distruggere ciò che cercava di preservare. Questa immagine trasmette un senso di tragedia e fatalità, dove il bisogno stesso diventa la causa della perdita.

5. Il senso di rimpianto e fatalità: L’intero brano è pervaso da un profondo senso di rimpianto e inevitabilità. Il poeta riconosce che la perdita è stata causata dal suo stesso eccesso, dal suo amore troppo intenso, e ora è costretto a convivere con le conseguenze di questa distruzione. C’è un amaro riconoscimento che, nonostante le migliori intenzioni, l’amore non è sempre sufficiente e può, anzi, portare alla perdita se non è equilibrato.

✅In sintesi Il brano riflette sulla dolorosa consapevolezza che un amore troppo intenso e incontrollato può condurre alla perdita della persona amata. La metafora dell’autunno, della sopportazione senza apprendimento, e dell’affamato che rovescia la ciotola, crea un’immagine potente di rimpianto, distruzione e del tragico paradosso dell’amore che, in eccesso, può diventare autodistruttivo.

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L’ ATTESA IN AMORE che può diventare angoscia

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ATTESA – tumulto d’angoscia suscitato dall’attesa dell’essere amato in seguito a piccolissimi ritardi (appuntamenti, telefonate, lettere, ritorni)…”

Il brano del semiologo Roland Barthes descrive l’attesa come un’esperienza emotiva intensa e tormentosa, caratterizzata da un tumulto interiore causato da un’angoscia che cresce a causa di piccoli ritardi o incertezze legate alla persona amata. Psicologicamente, questa angoscia è profondamente radicata nei sentimenti di amore e dipendenza emotiva.

✅Significato Psicologico

1. L’angoscia come manifestazione di vulnerabilità: L’attesa dell’amato, soprattutto quando ci sono piccoli ritardi o incertezze (come un appuntamento che tarda, una telefonata che non arriva, una lettera che non viene ricevuta), suscita un’angoscia che rivela la vulnerabilità emotiva della persona che attende. Questa vulnerabilità è collegata al timore che qualcosa possa essere andato storto, che l’amato possa non arrivare, o che ci sia un problema nella relazione.

2. La paura dell’abbandono: L’angoscia durante l’attesa può essere vista come una manifestazione della paura dell’abbandono. Ogni piccolo ritardo viene ingigantito nella mente di chi attende, perché evoca la possibilità che l’amato possa dimenticare, trascurare o persino abbandonare. Questa paura è spesso irrazionale, ma profondamente radicata nei sentimenti di attaccamento e dipendenza affettiva.

3. Il potere dell’incertezza: L’incertezza è un potente fattore scatenante dell’angoscia. Quando si attende qualcuno che si ama, l’incertezza del tempo (quando arriverà?) e dello stato della relazione (perché non è ancora qui?) può diventare insopportabile. L’angoscia nasce dal non sapere cosa sta succedendo e dal timore che l’attesa non venga soddisfatta, che l’amato non arrivi o che la relazione non sia così solida come si desidera.

4. La dilatazione del tempo: Durante l’attesa, il tempo sembra dilatarsi e ogni minuto può sembrare un’eternità. Questa dilatazione del tempo è amplificata dall’angoscia, rendendo l’attesa ancora più insopportabile. La persona che attende può sentire ogni secondo come un peso, aggravando la sua ansia e la sensazione di impotenza.

5. L’amore come dipendenza emotiva: Il brano sottolinea come l’amore possa trasformarsi in una forma di dipendenza emotiva, dove l’assenza temporanea dell’amato, anche se breve, può causare un tumulto interiore. L’angoscia dell’attesa è quindi un segno della profondità del legame emotivo e della paura di perdere ciò che si ama.

✅In sintesi, il brano esplora l’angoscia provocata dall’attesa nell’amore, evidenziando come i piccoli ritardi e le incertezze possano scatenare una profonda vulnerabilità emotiva, paura dell’abbandono, e un senso di dipendenza, rivelando l’intensità e la complessità dei sentimenti amorosi.

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L’ ANGOSCIA DI AMORE ed il suo superamento

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L’angoscia d’amore é la paura di una perdita che è già avvenuta, sin dall’inizio dell’amore, sin dal momento in cui sono stato stregato.

Bisognerebbe che qualcuno potesse dirmi: non essere più angosciato, tu l’hai già perduto.”

Il brano del semiologo Roland Barthes esprime un concetto profondo e complesso legato all’amore e all’angoscia che spesso lo accompagna. Psicologicamente, possiamo interpretarlo come una riflessione sulla natura intrinsecamente precaria e vulnerabile dell’amore.

✅Significato Psicologico

1. L’angoscia come compagna dell’amore: Il brano suggerisce che l’angoscia d’amore non è solo la paura di perdere l’amato, ma piuttosto la consapevolezza di una perdita che è già avvenuta nel momento stesso in cui l’amore è iniziato. L’amore, infatti, porta con sé una sorta di “stregoneria” che cattura l’individuo, facendolo sentire in bilico tra la gioia dell’amore e la paura della sua inevitabile fine. L’angoscia, quindi, non è una reazione a una perdita futura, ma a una perdita percepita già nel presente, quasi come se l’amato fosse già sfuggente sin dal primo istante.

2. Paura della caducità e dell’impermanenza: La frase “la paura di una perdita che è già avvenuta” può essere interpretata come una riflessione sulla caducità dell’amore. L’amore è percepito come fragile, destinato a svanire o a trasformarsi, e questa consapevolezza genera angoscia. Psicologicamente, questo sentimento può essere collegato alla difficoltà di accettare l’impermanenza delle cose e alla tendenza umana a voler trattenere ciò che è transitorio.

3. Il paradosso del conforto: La richiesta di essere rassicurato da qualcuno che affermi “tu l’hai già perduto” è paradossale, ma psicologicamente interessante. Se qualcuno potesse confermare che la perdita è già avvenuta, ciò potrebbe paradossalmente alleviare l’angoscia, perché la paura dell’incertezza e della possibilità di perdita futura sarebbe risolta. L’angoscia deriva spesso dall’incertezza e dal non sapere cosa accadrà. Se la perdita fosse già certa e accettata, non ci sarebbe più spazio per l’angoscia, solo per la rassegnazione o la guarigione.

4. L’illusione dell’amore eterno: Il brano potrebbe anche essere letto come una critica all’illusione di un amore eterno e immutabile. L’angoscia d’amore qui descritta nasce dalla consapevolezza che l’idea di un amore eterno è un’illusione, e che in realtà, ogni amore contiene in sé il seme della propria fine. Riconoscere che “l’hai già perduto” è riconoscere l’impossibilità di trattenere l’amore come qualcosa di stabile e duraturo, abbandonando così l’illusione e, forse, l’angoscia che ne deriva.

✅In sintesi, questo brano mette in luce la natura contraddittoria dell’amore, in cui la gioia è sempre accompagnata dalla paura della perdita, e dove l’accettazione della fine può, in qualche modo, liberare dall’angoscia, e tale accettazione rappresenta in questo modo una terapia preventiva.

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LE FALSE CREDENZE SULL’ AMORE ED I RISVOLTI PSICOLOGICI

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Sull’amore ci sono credenze diffuse che spesso influenzano le nostre aspettative e comportamenti nelle relazioni. Ecco alcune delle principali credenze sull’amore con i loro risvolti psicologici:

1. L’amore è eterno e immutabile
– Risvolti psicologici: Questo mito può portare a delusioni quando si affrontano inevitabili cambiamenti nella relazione. Le persone potrebbero non essere preparate ad affrontare le sfide e i cambiamenti, pensando che l’amore dovrebbe sempre rimanere lo stesso.

2. L’anima gemella
– Risvolti psicologici: La ricerca dell’anima gemella può creare aspettative irrealistiche e portare a insoddisfazione. Le persone potrebbero trascurare relazioni sane in cerca di un partner perfetto che forse non esiste.

3. L’amore risolve tutti i problemi
– Risvolti psicologici: Credere che l’amore possa risolvere ogni problema può portare a evitare la comunicazione e il confronto necessari per risolvere i conflitti. Questo può peggiorare i problemi e creare risentimento.

4. La gelosia è un segno d’amore
– Risvolti psicologici: La gelosia eccessiva può essere vista come una dimostrazione di affetto, ma spesso è sintomo di insicurezza e mancanza di fiducia. Questo può danneggiare seriamente la relazione e la salute mentale di entrambi i partner.

5. Il vero amore è senza sforzo
– Risvolti psicologici: Credere che l’amore non richieda impegno può portare a trascurare la cura e il lavoro necessari per mantenere una relazione sana. Le persone potrebbero abbandonare relazioni valide alla prima difficoltà.

6. L’amore è sinonimo di passione costante
– Risvolti psicologici: Questo mito può portare a insoddisfazione quando la passione iniziale diminuisce. Le persone potrebbero non comprendere che l’amore maturo può evolversi in un legame più profondo e duraturo, oltre alla sola passione.

7. Essere innamorati significa non litigare mai
– Risvolti psicologici: Le coppie possono evitare discussioni necessarie per paura di rovinare l’immagine di una relazione perfetta. Questo può portare a una mancanza di comunicazione e alla repressione dei veri sentimenti.

8. L’amore romantico è l’unico tipo di amore valido
– Risvolti psicologici: Questo mito può svalutare altre forme di amore e connessione, come l’amore familiare e l’amicizia, che sono altrettanto importanti per il benessere emotivo e psicologico.

9. Il partner perfetto deve intuire i tuoi bisogni senza doverli comunicare
– Risvolti psicologici: Aspettarsi che il partner capisca automaticamente i propri bisogni senza esprimerli può portare a incomprensioni e frustrazione. La comunicazione aperta e chiara è essenziale in una relazione sana.

10. Il cambiamento del partner per amore
– Risvolti psicologici: Credere di poter cambiare l’altro per amore può portare a manipolazioni e a una mancanza di accettazione reciproca. L’amore sano si basa sull’accettazione e il rispetto delle individualità di entrambi i partner.

✅Queste credenze possono influenzare negativamente le aspettative e i comportamenti nelle relazioni amorose, causando frustrazione, insicurezza e, in alcuni casi, la rottura delle relazioni stesse. Essere consapevoli di queste credenze e delle loro implicazioni psicologiche può aiutare a sviluppare relazioni più sane e realistiche.

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LE FASI DEL CICLO DI VITA DI UNA COPPIA

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Il ciclo di vita di una coppia può essere suddiviso in diverse fasi, ognuna caratterizzata da specifiche dinamiche relazionali, sfide e opportunità di crescita. Queste fasi non sono rigidamente separate e possono variare da coppia a coppia, ma generalmente seguono un percorso simile.

✅1.

**Fase dell’InnamoramentoCaratteristiche**:

– **Euforia e Passione**: Forte attrazione fisica ed emotiva, sentimenti di euforia e desiderio di stare sempre insieme.
– **Idealizzazione**: Tendenza a vedere il partner in modo idealizzato, enfatizzando le qualità positive e minimizzando i difetti.
– **Investimento di Tempo ed Energia**: Grande quantità di tempo ed energia dedicati alla relazione.

**Sfide**:
– **Mantenere la Realtà**: Bilanciare l’idealizzazione con una visione realistica del partner.
– **Stabilire una Base Solida**: Iniziare a costruire una base solida per una relazione duratura.

✅2. Fase della Formazione e Consolidamento della Relazione

**Caratteristiche**:
– **Conoscenza Profonda**: Maggiore conoscenza reciproca, inclusi punti di forza e debolezze.
– **Impegno Crescente**: Decisione di impegnarsi seriamente nella relazione.
– **Sviluppo di Routine e Abitudini**: Creazione di routine quotidiane e abitudini di coppia.

**Sfide**:
– **Gestione dei Conflitti**: Imparare a gestire i conflitti in modo costruttivo.
– **Comunicazione Aperta**: Sviluppare una comunicazione aperta e onesta.

✅ 3. Fase della Stabilità e del Mantenimento

**Caratteristiche**:
– **Stabilità Emotiva**: Maggiore stabilità emotiva e sicurezza nella relazione.
– **Supporto Reciproco**: Forte supporto reciproco e interdipendenza.
– **Collaborazione**: Lavorare insieme per raggiungere obiettivi comuni, come l’acquisto di una casa o la pianificazione di una famiglia.

**Sfide**:
– **Evitare la Routine**: Mantenere la passione e l’interesse, evitando che la relazione diventi monotona.
– **Bilanciare Vita Personale e di Coppia**: Trovare un equilibrio tra il tempo trascorso insieme e le attività individuali.

✅ 4. Fase della Genitorialità (Se Applicabile)

**Caratteristiche**:
– **Crescita della Famiglia**: Arrivo di bambini e crescita della famiglia.
– **Nuove Responsabilità**: Nuove responsabilità e ruoli come genitori.
– **Riorganizzazione delle Priorità**: Riorganizzazione delle priorità per adattarsi alle esigenze dei figli.

**Sfide**:
– **Gestione del Tempo**: Bilanciare il tempo e le energie tra i figli e la relazione di coppia.
– **Mantenere l’Intimità**: Trovare modi per mantenere l’intimità e la connessione come coppia.

✅ 5. Fase della Maturità della Relazione

**Caratteristiche**:
– **Profonda Connessione**: Profonda connessione emotiva e intimità.
– **Stabilità a Lungo Termine**: Stabilità e sicurezza nella relazione a lungo termine.
– **Crescita Personale e di Coppia**: Continua crescita personale e di coppia, esplorando nuovi interessi e obiettivi comuni.

**Sfide**:
– **Rinnovare la Relazione**: Continuare a rinnovare e rivitalizzare la relazione.
– **Affrontare le Sfide della Vita**: Affrontare insieme le sfide della vita, come problemi di salute, cambiamenti di carriera, o la cura dei genitori anziani.

✅ 6. Fase del Nido Vuoto (Se Applicabile)

**Caratteristiche**:
– **Ritorno alla Coppia**: I figli lasciano la casa, permettendo alla coppia di concentrarsi di nuovo su se stessi.
– **Nuove Opportunità**: Opportunità di esplorare nuovi interessi e attività insieme.

**Sfide**:
– **Riscoprire la Relazione**: Riscoprire la relazione senza la presenza costante dei figli.
– **Affrontare i Cambiamenti di Vita**: Adattarsi ai cambiamenti di vita e alle nuove routine.

✅ 7. Fase della Vecchiaia

**Caratteristiche**:
– **Profondo Legame**: Un legame profondo e duraturo, basato su anni di esperienze condivise.
– **Supporto Reciproco**: Supporto reciproco durante i cambiamenti fisici e emotivi della vecchiaia.
– **Riflessione e Tranquillità**: Tempo per riflettere sulla vita vissuta insieme e godere della tranquillità.

**Sfide**:
– **Problemi di Salute**: Affrontare problemi di salute e perdita di autonomia.
– **Perdita e Lutto**: Possibile perdita del partner e gestione del lutto.

✅Conclusione

Ogni fase del ciclo di vita di una coppia presenta le sue sfide e opportunità. Comprendere queste fasi può aiutare le coppie a navigare meglio nei cambiamenti e a sviluppare strategie per mantenere una relazione sana e duratura. La comunicazione aperta, il supporto reciproco e la volontà di adattarsi e crescere insieme sono fondamentali per superare le difficoltà e godere dei momenti di gioia e connessione.

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LA TEORIA DEI TRE TIPI DI AMORE

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Helen Fisher, un’antropologa e biologa, ha sviluppato una teoria sull’amore basata su ricerche neuroscientifiche e biologiche. Secondo Fisher, esistono tre sistemi cerebrali primari legati all’amore, ognuno dei quali corrisponde a un diverso tipo di amore. Questi sistemi sono distinti ma interconnessi, e ciascuno svolge un ruolo cruciale nelle relazioni umane.

✅ I Tre Tipi di Amore di Helen Fisher

1. **Lussuria (Sex Drive)**
– **Descrizione**: Questo tipo di amore è guidato da impulsi sessuali e desiderio fisico. È legato alla ricerca di gratificazione sessuale e riproduzione.
– **Neurobiologia**: La lussuria è principalmente influenzata dagli ormoni sessuali come il testosterone e gli estrogeni. Questi ormoni aumentano il desiderio sessuale e l’attrazione fisica.
– **Caratteristiche**:
– Attivazione fisica e biologica.
– Attrazione sessuale intensa e immediata.
– Relativamente breve durata e meno coinvolgimento emotivo rispetto agli altri tipi di amore.

2. **Amore Romantico (Attraction)**
– **Descrizione**: L’amore romantico è caratterizzato da una forte attrazione emotiva e fisica verso una persona specifica. Questo tipo di amore spesso si manifesta nelle prime fasi di una relazione e può durare per mesi o anni.
– **Neurobiologia**: L’amore romantico coinvolge neurotrasmettitori come la dopamina, la norepinefrina e la serotonina, che sono associati a sentimenti di euforia, energia e attenzione focalizzata sull’amato.
– **Caratteristiche**:
– Intensa passione e desiderio di unione.
– Pensieri ossessivi e idealizzazione del partner.
– Fluttuazioni emotive tra euforia e disperazione in risposta alle dinamiche della relazione.

3. **Attaccamento (Attachment)**
– **Descrizione**: L’attaccamento è caratterizzato da un legame profondo e duraturo tra partner. Questo tipo di amore è essenziale per mantenere relazioni a lungo termine, come matrimoni e legami familiari.
– **Neurobiologia**: L’attaccamento coinvolge ormoni come l’ossitocina e la vasopressina, che promuovono il legame e la coesione tra i partner. Questi ormoni sono rilasciati durante il contatto fisico e l’intimità.
– **Caratteristiche**:
– Sicurezza e stabilità emotiva.
– Cura reciproca e sostegno.
– Durata a lungo termine e costruzione di una vita condivisa.

✅ Interconnessioni tra i Tre Tipi di Amore

– **Combinazione e Sovrapposizione**: Questi tre tipi di amore possono coesistere e sovrapporsi in una relazione. Ad esempio, una relazione può iniziare con la lussuria, evolversi in amore romantico e poi stabilizzarsi in un attaccamento duraturo.
– **Equilibrio e Dinamiche Relazionali**: L’equilibrio tra lussuria, amore romantico e attaccamento può variare nel tempo e tra le coppie. Comprendere queste dinamiche può aiutare le persone a navigare meglio nelle loro relazioni.

✅ Applicazioni della Teoria di Fisher

1. **Comprensione delle Relazioni**: La teoria di Fisher offre una mappa per comprendere le diverse fasi e tipi di amore in una relazione, aiutando le persone a riconoscere e valorizzare i diversi aspetti del loro legame.
2. **Terapia di Coppia**: I terapeuti possono utilizzare questa teoria per aiutare le coppie a identificare quali aspetti della loro relazione potrebbero aver bisogno di attenzione e miglioramento.
3. **Ricerca sul Comportamento Umano**: La teoria di Fisher contribuisce alla comprensione scientifica del comportamento umano in contesti romantici, fornendo una base per ulteriori studi su amore e relazioni.

✅ Conclusione

La teoria dei tre tipi di amore di Helen Fisher offre una prospettiva neuroscientifica e biologica sull’amore, distinguendo tra lussuria, amore romantico e attaccamento. Ogni tipo di amore è guidato da differenti sistemi cerebrali e ormoni, e insieme contribuiscono a creare le complesse dinamiche delle relazioni umane. Comprendere questi tre tipi di amore può aiutare le persone a navigare meglio nelle loro relazioni e a riconoscere i vari aspetti che compongono l’esperienza dell’amore.

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LA TEORIA DELL’ AMORE APPASSIONATO E DI QUELLO COMPASSIONEVOLE

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La psicologa Elaine Hatfield ha sviluppato una teoria dell’amore che distingue tra due principali tipi di amore: l’amore appassionato e l’amore compassionevole. Questa teoria è stata presentata insieme al collega Richard Rapson ed è ampiamente riconosciuta nel campo della psicologia delle relazioni.

❤️Amore Appassionato

**Caratteristiche**:
– **Intensità Emotiva**: L’amore appassionato è caratterizzato da forti emozioni e una grande intensità. Le persone in questo tipo di amore spesso provano una forte attrazione fisica e desiderio sessuale.
– **Idealizzazione del Partner**: Gli individui tendono a idealizzare il loro partner, vedendolo come perfetto o quasi perfetto.
– **Desiderio di Unione**: C’è un forte desiderio di essere vicini al partner, sia fisicamente che emotivamente.
– **Euforia e Ansia**: Questo tipo di amore può portare a sentimenti di euforia quando il partner è presente e ansia o disperazione quando il partner è assente o la relazione è in pericolo.
– **Temporalità**: L’amore appassionato tende a essere intenso ma spesso di breve durata, evolvendo in qualcosa di più stabile o svanendo nel tempo.

**Sintomi**:
– Palpitazioni, nervosismo, eccitazione.
– Pensieri ossessivi sul partner.
– Sentimenti di felicità estrema o disperazione.

💙 Amore Compassionevole

**Caratteristiche**:
– **Affetto Profondo**: L’amore compassionevole è caratterizzato da un affetto profondo e una connessione emotiva stabile e duratura.
– **Impegno e Cura**: Le persone in questo tipo di amore mostrano una forte volontà di prendersi cura del partner e di sostenersi a vicenda.
– **Interdipendenza**: Esiste un alto livello di interdipendenza, dove entrambi i partner condividono la vita e le responsabilità in modo equilibrato.
– **Fiducia e Rispetto**: La fiducia e il rispetto reciproco sono fondamentali, con una comunicazione aperta e onesta.
– **Durata**: Questo tipo di amore tende a durare nel tempo, formando la base per relazioni lunghe e stabili.

**Sintomi**:
– Sensazione di sicurezza e stabilità.
– Supporto emotivo reciproco.
– Meno dramma e più collaborazione nelle decisioni quotidiane.

✅ Evoluzione dell’Amore

Secondo Hatfield, molte relazioni iniziano con un amore appassionato che, nel tempo, si evolve in amore compassionevole. Questa transizione è vista come un segno di maturazione della relazione, dove l’infatuazione iniziale lascia il posto a un legame più profondo e significativo.

✅ Applicazioni Pratiche della Teoria

**Relazioni e Terapia di Coppia**:
– **Consapevolezza delle Fasi**: Comprendere che l’amore può evolvere può aiutare le coppie a navigare nelle transizioni senza preoccuparsi che il cambiamento significhi una perdita di amore.
– **Bilanciare i Tipi di Amore**: Le coppie possono lavorare per mantenere l’equilibrio tra l’amore appassionato e quello compassionevole, cercando di ravvivare l’intensità emotiva mentre coltivano un legame stabile e duraturo.
– **Gestione delle Aspettative**: La consapevolezza delle diverse forme di amore può aiutare le persone a gestire meglio le loro aspettative nelle relazioni, riconoscendo che è naturale che l’intensità dell’amore cambi nel tempo.

**Ricerca e Studi**:
– La teoria di Hatfield è stata utilizzata in numerosi studi per comprendere meglio le dinamiche delle relazioni e come diversi tipi di amore influenzino il benessere individuale e di coppia.

✅Conclusione

La teoria dell’amore di Elaine Hatfield fornisce un quadro chiaro per comprendere le diverse manifestazioni dell’amore nelle relazioni umane. Riconoscere e accettare che l’amore può evolvere da un’intensa passione iniziale a un affetto profondo e stabile può aiutare le persone a costruire e mantenere relazioni sane e durature.

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LE CARATTERISTICHE DI CHI FA TUTTO PER GLI ALTRI

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  • QUELLO CHE FA’ PER GLI ALTRI UNA COME ME

    Donare il proprio cuore senza chiedere nulla in cambio è tipico di una come me.

    Essere il mondo per qualcuno restando il niente per sè è tipico di una come me.

    Imprimersi a fuoco nel cuore degli altri, senza spesso rimanere nel cuore degli altri è tipico di una come me.

    Ascoltare più che parlare è tipico di una come me.

    Fare tanto per gli altri e fare niente per sè è proprio di una come me.

    Volere bene tanto e volersi bene niente è tipico di una come me.

    Essere presente sempre nella vita degli altri e dedicarsi poco a se è di una come me.

    Far sognare gli altri e veder svanire i propri sogni è tipico di una come me.

    Accarezzare il cuore degli altri e farsi graffiare il proprio è proprio di una come me.

    Amare in silenzio e farsi urlare l’amore è tipico di una come me.

    Ingoiare le lacrime ma farsi inondare da un temporale è di una come me.

    Darsi sempre e totalmente farsi prendere e gettare tipico di una come me.

    Entrare in punta dei piedi ma farsi calpestare è tipico di una come me.

    Essere ciò che si è e accettare chi sembra quel che non è tipico di una come me.

    Dire sempre la verità anche a chi da solo mezze verità è tipico di una come me.

    Amare per sempre anche chi non ti ha amato per niente è proprio di una come me.

    Continuare a credere anche quando ti stracciano l’anima è di una come me.

    Dare sempre una risposta a chi non ascolta neanche la domanda è tipico di una come me.

    Essere una comparsa fra mille falsi protagonisti è di una come me.

    Eppure proprio di quelle come me tu hai bisogno per non sentire tutto il peso della tua inutilità…

    Mena Lamb

In questo brano è sintetizzato quelle che sono le caratteristiche di una dipendente affettiva. Il tutto ruota su quello che fa per l’altro quest’ultima.

Nell’ultimo verso viene sottolineato come, allo stesso tempo, la persona che riceve tutto ciò dalla dipendente affettiva (solitamente una personalità narcisistica) ha necessità di tutte queste attenzioni per coprire il proprio vuoto

Il brano può essere utilizzato anche come un test per riflettere, individuando personalmente in quanti punti si ci riconosce.

Dott. Roberto Cavaliere  Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa).

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PERCHE’ C’INNAMORIAMO ?

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Perchè c’innamoriamo ? Le risposte potrebbero essere tante. In quest’articolo riporto un brano tratto dal film con Barbra Streisand “L’AMORE HA DUE FACCE” dove c’è una delle tante possibili risposte.

“I Miti e gli archetipi sono vivi e vegeti e si sono installati a casa mia.

Mentre ero lì all’altare accanto a mia sorella e al suo futuro marito mi è venuto in mente all’improvviso che questo rito che chiamano matrimonio in realtà non è’ altro che la scena finale della favola. Non ti dicono mai che succede dopo.. non ti dicono che Cenerentola ha ossessionato il principe con la sua mania di pulire il castello!

Non ti dicono mai cosa succede dopo perché non c’è un dopo.

L’essenza e il fine dell’amore romantico era.. Mike?

“il sesso?”

ahh il sesso, il sesso.. ma è una fissa Mike!

“il matrimonio”

Il matrimonio, si esatto ma non è sempre stato così.. Intorno al 1100 c’era un concetto noto come “amor cortese” che non aveva niente a che vedere né con il matrimonio né con il sesso.

Nella maggior parte dei casi veniva definito come un’appassionata affinità tra un cavaliere della corte ed una dama che era già sposata e quindi non avrebbero mai consumato il loro amore.

Dovevano quindi elevarsi al di sopra del solito amore che conoscete “devi andare al bagno, beh andiamo a farlo insieme!”

Andavamo alla ricerca di qualcosa di più divino eliminavamo il sesso dall’equazione amore e quello che rimaneva era l’unione delle anime, riflettete su questo: il sesso è sempre stato la pozione d’amore fatale.

Guardate la letteratura dell’epoca, Lancillotto e Ginevra, Tristano e Isotta.. Consumare l’amore conduceva soltanto alla follia, alla disperazione, alla morte. Gli esperti quindi e gli studiosi di poesia estera sono concordi nell’affermare che il vero amore ha una dimensione spirituale mentre l’amore romantico non è altro che menzogna, illusione, un mito moderno, una manipolazione priva di anima, e a proposito di manipolazione.. Quando andiamo al cinema noi vediamo gli innamorati che si baciano sullo schermo la musica aumenta di volume e noi ce la beviamo giusto? E così quando il mio ragazzo mi porta a casa e mi da il bacio della buona notte se non sento la filarmonica io lo mollo, ora la domanda è, perché ce la beviamo? Noi ce la beviamo perché che sia un mito o una manipolazione diciamocelo tutti vogliamo innamorarci vero?

Perché, perché è un’esperienza che ci fa sentire completamente vivi, ci rigenera, risveglia tutti i sensi, ingigantisce ogni emozione, la nostra realtà quotidiana è scossa,e siamo catapultati in paradiso,può durare anche un solo momento un’ora, un pomeriggio ma questo non toglie una virgola al suo valore, perché ci lascia dei ricordi preziosi che conserveremo per tutta la vita, ho letto un articolo qualche tempo fa che diceva che quando ci innamoriamo sentiamo Puccini nella testa, adoro quest’immagine, credo succeda perché la sua musica esprime pienamente il desiderio di incontrare la passione nella nostra vita e l’amore romantico, e mentre ascoltiamo la Bohème o la Turandot, mentre leggiamo Cime Tempestose o guardiamo Casablanca un po’ di quell’amore rivive anche dentro di noi, quindi la domanda finale è: perché le persone hanno sete di amore pur sapendo che ha una data di scandenza e può essere doloroso e devastante?

Stacey“Perché porta alla riproduzione della specie”

Barry“Bisogno psicologico di entrar in contatto con gli altri”

Jill “Condizionamento culturale?”

Belle risposte ma un po’ troppo intellettuali per me io credo che sia perché, come alcuni di voi già sapranno, finchè l’amore dura.. cazzo non c’è niente di meglio!”

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

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"LEZIONE" SULL'AMORE

"LEZIONE" SULL'AMOREdal film "L'amore ha due facce"www.psicologiadellamore.it

Pubblicato da PSICOLOGIA DELL'AMORE su Venerdì 23 febbraio 2018