Il Troppo Amore può essere distruttivo

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” E’ già autunno
altri mesi ho sopportato
senza imparare altro: ti ho perduta
per troppo amore, come per fame l’affamato
che rovescia la ciotola col tremito.

Il brano di Elio Pagliarani utilizza una potente metafora per esprimere la sofferenza e il rimpianto legati a una perdita amorosa. Attraverso l’immagine dell’autunno, del “troppo amore”, e della ciotola rovesciata dall’affamato, il poeta riflette sul paradosso dell’amore e sulla natura distruttiva di un sentimento troppo intenso.

✅Significato Psicologico e Interpretativo

1. L’Autunno come simbolo di declino e perdita: L’autunno è spesso utilizzato nella poesia come simbolo di decadenza, transizione e fine. Nel contesto di questo brano, “È già autunno” suggerisce che il periodo di fioritura e vitalità (primavera/estate) è ormai passato, lasciando il posto alla consapevolezza di una perdita o di un amore che non è più presente. Il poeta sembra suggerire che, proprio come l’autunno segna la fine di un ciclo, anche la relazione amorosa è giunta al termine.

2. Sopportazione e mancanza di apprendimento: Il poeta afferma di aver sopportato altri mesi senza “imparare altro”. Questo suggerisce un senso di stagnazione e impotenza. Nonostante il passare del tempo, non è riuscito a trarre insegnamenti dalla sofferenza o dall’esperienza amorosa. C’è una rassegnazione nel non essere riuscito a superare il dolore, ma anche una consapevolezza del proprio fallimento nel comprendere o cambiare la situazione.

3. La perdita a causa del “troppo amore”: La frase “ti ho perduta per troppo amore” evidenzia un paradosso. L’amore, che di solito è visto come una forza positiva, diventa qui la causa della perdita. Il “troppo amore” implica un sentimento così intenso e incontrollato che finisce per soffocare l’altro, allontanarlo, o portare alla rovina della relazione. L’amore, in questo caso, non è stato equilibrato o sano, ma eccessivo al punto da causare la distruzione della cosa amata.

4. La metafora dell’affamato che rovescia la ciotola: Questa immagine è molto potente. L’affamato, spinto dalla necessità e dall’urgenza di nutrirsi, finisce per rovesciare la ciotola nel tremito, perdendo così l’unica fonte di sostentamento. Allo stesso modo, il poeta suggerisce che, nel suo desiderio disperato di amare, ha finito per distruggere ciò che cercava di preservare. Questa immagine trasmette un senso di tragedia e fatalità, dove il bisogno stesso diventa la causa della perdita.

5. Il senso di rimpianto e fatalità: L’intero brano è pervaso da un profondo senso di rimpianto e inevitabilità. Il poeta riconosce che la perdita è stata causata dal suo stesso eccesso, dal suo amore troppo intenso, e ora è costretto a convivere con le conseguenze di questa distruzione. C’è un amaro riconoscimento che, nonostante le migliori intenzioni, l’amore non è sempre sufficiente e può, anzi, portare alla perdita se non è equilibrato.

✅In sintesi Il brano riflette sulla dolorosa consapevolezza che un amore troppo intenso e incontrollato può condurre alla perdita della persona amata. La metafora dell’autunno, della sopportazione senza apprendimento, e dell’affamato che rovescia la ciotola, crea un’immagine potente di rimpianto, distruzione e del tragico paradosso dell’amore che, in eccesso, può diventare autodistruttivo.

Dottor Roberto Cavaliere Psicoterapeuta. Studio professionale in Milano, Roma e Salerno. Possibilità di effettuare sedute tramite videochiamata.

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