LE DONNE FRANCESI? SEMPRE PIU’ PREDATRICI

Condividi

Almeno 5 partner nella vita per la maggior parte di loro. Sessualità maschile e femminile sempre più simili
PARIGI – «Le donne sono diventate come gli uomini?» si chiede provocatoriamente il settimanale francese Nouvel Observateur commentando i risultati dell’ultimo studio sulla sessualità condotto in Francia dall’Agenzia nazionale di ricerche sull’Aids e le malattie virali (Anrs) e intitolato «Enquête sur la sexualité en France» (Inchiesta sulla sessualità in Francia). Per questa ampia e dettagliata ricerca, che sarà disponibile a breve nelle librerie transalpine, sono stati intervistati oltre 12mila francesi tra i 18 e 69 anni.
La copertina del volume di 600 pagine che raccoglie i risultati della ricerca sualla sessualità in Francia. Lo studio si basa su 12mila interviste condotte fra il 2005 e 2006 (dal Nouvel Observateur)
Dall’indagine emerge che il gentil sesso d’Oltralpe è molto più emancipato e trasgressivo rispetto al passato e che le donne francesi assomigliano sempre più a vere e proprie «predatrici sessuali». Gli uomini si confermano amanti prestanti, anche se ben un quinto dei maschi transalpini dichiara senza mezze misure «di non essere interessato al sesso».

GRANDE CAMBIAMENTO – Secondo lo studio il grande cambiamento degli ultimi anni consiste in una sempe maggiore somglianza dei comportamenti sessuali maschili e femminili: a differenza di quanto avveniva nel 1970, quando il 68% delle donne dichiarava di aver avuto un solo partner nella propria vita, oggi questa affermazione viene confermata solo dal 34% delle francesi. In media la maggior parte delle transalpine moderne dichiara infatti di aver avuto almeno 5 partner, mentre i maschi confermano i risultati del 1970, e come allora, dicono che in media nel corso della loro vita hanno fatto sesso con 11 differenti compagne. Le donne, inoltre, avrebbero anche maggiori rapporti saffici rispetto al passato: se nel 1992 solo due donne su cento «confessava» di aver avuto rapporti omosessuali, adesso la cifra è raddoppiata e almeno il 4% delle transalpine ammette di aver provato almeno una volta l’amore con persone dello stesso sesso.

LA PRIMA VOLTA – Uomini e donne francesi di oggi sono simili anche perchè fanno sesso per la prima volta praticamente alla stessa età. Infatti se nel 1950 vi era una differenza di almeno due anni tra il primo rapporto sessuale della maggioranza dei maschi (18 anni e mezzo) e quello delle donne (20 anni e mezzo), oggi questa distanza si è notevolmente accorciata: gli uomini in media perdono la verginità a 17 anni e 2 mesi, mentre le donne a 17 anni e sei mesi. Infine nove donne francesi su dieci che hanno superato i 50 anni dichiarano di essere sessualmente attive, contro solo il 50% del 1970. «La buona vecchia dicotomia, l’uomo predatore, la donna pazientemente chiusa in casa ad aspettare il ritorno del guerriero, è stata messa definitivamente in discussione» sentenzia «Le Nouvel Observateur»

VISTO DA LONDRA – Secondo il londinese «Daily Telegraph» un esempio emblematico della trasformazione della mentalità del gentil sesso transalpino è riassunto nella figura di Carla Bruni, «prima signora» di Francia. Sebbene italiana di origine, l’ex modella, secondo il quotidiano conservatore britannico, madame Sarkozy raccoglie dentro di sè tutte le caratteristiche della francese moderna: recentemente ha dichiarato che la monogamia è «terribilmente noiosa» e parla tranquillamente delle sue relazioni passate e delle sue conquiste, tra cui non mancano, oltre al presidente francese, altri nomi celebri come Mick Jagger and Eric Clapton. Inoltre continua il Telegraph «la Bruni conferma il vecchio stereotipo che lega lo status sociale e la virilità» e non disdegna di dichiarare: «Voglio un uomo con un potere assoluto».

AMORE E SESSO – Naturalmente, sempre secondo la ricerca, vi è ancora qualcosa che resiste alla modernità e al cambiamento dei tempi: la maggior parte delle donne, soprattutto in giovane età, continua a considerare il sesso qualcosa che non può essere scisso dall’amore, cosa che non accade negli uomini, che riescono a separare facilmente i sentimenti dalle prestazioni sessuali. Infine i risultati dello studio confermano che i francesi del XXI secoli hanno meno tabù e inibizione del passato, ma subiscono fortemente «l’ansia da prestazione»: non a caso mezzo milione di transalpini ogni anno almeno una volta si recano da un sessuologo

Francesco Tortora
07 marzo 2008

 

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

per contatti e consulenze private tel.320-8573502 email:cavalierer@iltuopsicologo.it

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *