PORSI LE GIUSTE DOMANDE PER LA RICERCA DI UN NUOVO AMORE
Un nuovo amore dovrebbe sempre scaturire da un incontro e non da una ricerca.
Ma anche se dovessimo cercarlo e importante chiedersi cosa e chi si vorrebbe trovare e perché.
Le domande che bisognerebbe porsi sono diverse. La risposte, autentiche ed oneste, che senti in te, sono importanti, per capire perché non lo trovi, o come trovarlo.
Una possibile sequenza potrebbe essere la seguente
- Perchè cerchi un amore ?
- Perché ti senti vuoto e triste, e vai alla ricerca di chi ti riempia o di tiri fuori dalla tua tristezza ?
- Oppure cerchi qualcuno da salvare, per non dover pensare a salvare te stesso ?
- Vuoi solo dare, pensando di essere generoso, ma in realtà non ti metti in gioco?
- Vuoi solo prendere e non hai voglia di dare ?
- Cosa sei disposto a svelare, e ad ascoltare, a ricevere e a donare, quanto puoi vivere il contatto senza controllo emotivo, senza fare bilanci, e restando fedele a te stesso?
- E’ davvero solitudine, questo malessere che senti ?
- Risentimento verso chi non c’è, e verso di te per non aver meritato nessuno accanto ?
- Se ci fosse qui qualcuno, con te, staresti davvero meglio, o sarebbe solo un modo per scaricare la tua negatività su di lui, per appoggiarti, farti trainare, o anche solo distrarti?
- Si risolveranno automaticamente tutte le cose alle quali puoi pensare solo tu ?
Dare il nome giusto al bisogno che si prova, comprendere le motivazioni che ci spingono e i dubbi che ci offuscano, aiuta a far succedere quello che più ci sta a cuore, senza sforzo, come è naturale che avvengano le cose importanti, ma con impegno.
E’ una grande sfida riverberare sull’altro positività e non il proprio dolore ed i propri bisogni. Quando cerchi qualcuno che ti ami perché tu non sai amarti, trapela il tuo bisogno, la paura, la pretesa: è ciò che mette in fuga l’altro. La tua paura di restare solo, di sbagliare, ti fa restare solo. Diventi pesante, troppo serio, arrendevole, troppo gentile.
Durante la vita gli altri cambiano, cambiamo noi e i nostri bisogni. Se in alcuni periodi ha prevalso il bisogno di fusione, in altri può essere più importante la capacità di dare nuovi stimoli, la presenza concreta oppure l’affettuosità, il gioco o la leggerezza. In ogni caso l’autenticità.
Qual che avviene fra le persone è tanto più interessante e profondo, quanto più e libero da pretese ed aspettative, bisogni mal risposti e altre zavorre.
La nostra felicità non dipende dagli altri, possono esserne parte, ma non possono crearla né distruggerla.
Questa libertà può farci sentire leggeri, renderci forti, far sì che sia il desiderio a guidarci, non la paura: è questo che attrae l’altro.
Psicologo, Psicoterapeuta
Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)
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