L’amore è solo un’illusione secondo la scienza. L’innamoramento, infatti, sarebbe solo una questione di chimica. A causarlo sarebbero due neurotrasmettitori: la dopamina e l’ossitocina. Il cervello li produce nel momento in cui si vivono situazioni piacevoli: cibo, droghe oppure l’atto stesso del fare l’amore stimola la produzione nel nostro cervello di dopamina e ossitocina. Questi neurotrasmettitori forniscono energia, ed è il motivo per il quale, durante l’innamoramento, riusciamo a rimanere svegli più a lungo o a prolungare l’attività fisica.
A dimostrarlo è stato uno studio sulle arvicole della prateria. Questa specie di roditore è monogama, gli esemplari, quando trovano un compagno o una compagna, rimangono legati per tutta la loro vita. Il legame che si crea, infatti, è indissolubile. Quando uno dei due muore, l’altro non cerca altri partner. Durante l’esperimento, gli scienziati hanno somministrato un inibitore in grado di bloccare la produzione di ossitocina. Al desiderio di rimanere con il partner, si è quindi contrapposto quello di diffondere il proprio seme. Abigail Marsch ha descritto lo studio in un video di American Chemical Society. Dunque, l’amore, secondo la scienza, in realtà non esiste.
Roberto Cavaliere