LA SINDROME DA CUORE SPEZZATO COLPISCE DI PIU’ LE DONNE
La donna è più soggetta a soffrire, e anche morire, a causa di un “cuore spezzato” sostiene uno studio dell’Università della Pennsylvania, e questo rischio è di 7-9 volte maggiore rispetto agli uomini.
Quando lo stress prolungato è causato da un improvviso evento negativo come una separazione, un lutto o altro, può causare un crollo emotivo che, a sua volta può essere causa di morte improvvisa in seguito a un attacco di cuore. Tutto questo, come altri sintomi, si riassume in quella che viene definita “sindrome del cuore spezzato”.
Le forti emozioni sono potenti e possono essere deleterie per l’organismo, sia che si tratti di un’emozione negativa che positiva come, per esempio, fare 6 al Superenalotto. Un simile evento fa sì che s’inneschi una risposta immediata dell’organismo con una scarica di adrenalina e altri ormoni dello stress. Questo fa sì che la camera di pompaggio del cuore si gonfi improvvisamente, troppo d’improvviso, causando un malfunzionamento.
I sintomi e le reazioni fisiologiche che si manifestano in queste occasioni sono gli stessi che si hanno quando vi è un attacco di cuore, o infarto… ma la causa non un è un tipico blocco arterioso.
Ecco ciò da cui è scaturita la volontà da parte del dottor Abhishek Deshmukh della University of Arkansas di condurre uno studio per capire come mai le donne erano le vittime predilette della sindrome da cuore spezzato.
Per il suo studio, il ricercatore ha preso in esame un database in cui erano inseriti circa 1.000 ospedali e analizzato i dati relativi ai casi di attacco di cuore e patologie simili. Le informazioni raccolte hanno mostrato che nel 2007 vi erano stati 6.229 casi di questo genere, ma la sorpresa è stata che di questi solo 671 erano uomini.
Lo scienziato ha presentato i risultati del suo studio durante una conferenza al meeting dell’American Heart Association tenutosi dal 13 al 15 novembre 2011 a Orlando in Florida (Usa), e ha riferito che dopo aver aggiustato i fattori di rischio che possono influenzare i problemi di cuore come pressione alta , fumo e altri, le donne sembravano avere 7,5 volte più probabilità di soffrire della sindrome, che non gli uomini.
Le donne over 55 sono risultate più vulnerabili rispetto alle colleghe più giovani, con una media nei tassi di 3 volte di più alta. Tuttavia nel gruppo di donne con età inferiore ai 55 anni, le probabilità di essere vittime del cuore spezzato era di 9,5 volte maggiore rispetto agli uomini della stessa età.
I dati hanno messo in discussione la concezione comune che siano gli uomini a soffrire maggiormente di patologie cardiocircolatorie e a essere vittime di attacchi di cuore. Ma questo è un caso particolare, anche se gli scienziati non si sanno spiegare il perché. Una ipotesi, secondo Deshmukh, può essere che gli uomini riescono a gestire meglio le scariche improvvise di adrenalina e, in questo caso, «forse gli uomini sono in grado di gestire meglio lo stress».
Qualunque sia la spiegazione, i dati mostrano che le donne sono più vulnerabili alle forti emozioni come un evento tragico improvviso o come anche una forte paura. A concludere, gli scienziati hanno rivelato che un’altra differenza negli attacchi di cuore è che, quelli “classici”, in genere sono maggiori durante la stagione invernale, mentre quelli da sindrome da cuore spezzato, d’estate.
Articolo completo al seguente indirizzo: http://www3.lastampa.it/benessere/sezioni/salute/articolo/lstp/430442/#Scene_1
Psicologo, Psicoterapeuta
Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)
per contatti e consulenze private tel.320-8573502 email:cavalierer@iltuopsicologo.it